marzo 2017

Adriano Meloni_Lo scenario di roma: I mercati rionali

Nelle linee programmatiche della nuova amministrazione capitolina abbiamo espresso la volontà di dare nuova linfa ai mercati rionali. Le dinamiche di mercato stanno cambiando; la GDO è sempre più strutturata e performante, con un’ottima redditività a metro lineare e con una capacità crescente di ottimizzare il lavoro e di rinnovare il rapporto con il consumatore. Roma è una città dove ogni giorno oltre 3,5 milioni di persone entrano, in un modo o nell’altro, in contatto con la filiera alimentare. 

Il settore alimentare rappresenta per un grande contesto urbano una sfida e un’opportunità. L’obiettivo è garantire un rapporto equilibrato tra diversi soggetti del mercato che sappia tenere conto dei fabbisogni della popolazione urbana e dello sviluppo del territorio. Che premi la sostenibilità delle produzioni e di tutta la filiera, dalla trasformazione alla distribuzione, fino alla riduzione dello spreco e alla gestione dei rifiuti.

Il consumatore oggi è molto informato, c’è molta più ricerca sugli effetti salutistici del cibo, più desiderio di avere accesso ai prodotti di filiera corta, un desiderio che va oltre quello che può essere il prezzo basso, e che riguarda l’origine del prodotto. La qualità è una variabile fondamentale, perché l’utente diventa sempre più consapevole di questo aspetto.

Abbiamo a cuore le micro imprese e gli operatori del mercato oggi hanno bisogno di aiuto per tornare a essere competitivi. I mercati non versano in buone condizioni e dobbiamo intervenire sulla ristrutturazione: stiamo lavorando sulle norme per aumentare gli orari e introdurre la ristorazione, aggiungendo poi quello che può essere un vademecum per quanto riguarda le cose che la GDO dà per scontate, come le azioni di marketing – il pricing, le promozioni, etc. –  che possono rendere più accattivante l’offerta dei mercati. 

In questo senso sarebbe importante poter dare agli operatori strumenti innovativi capaci di aggiornare i servizi dei mercati. Tra questi c’è l’introduzione dell’eCommerce, attraverso il quale i mercati potrebbero competere anche con i big player del settore, come Amazon, in quanto capaci di offrire così una consegna a domicilio in un’ora invece che in un giorno, anche sul prodotto fresco.

L’utilizzo della tecnologia e l’eCommerce sono elementi su cui riflettere: stiamo infatti ragionando sulla realizzazione di applicazioni dedicate alla rete mercatale. Spesso viene citata l’esperienza di Barcellona dove i mercati, oltre a essere ospitati in strutture più decorose,  hanno orari di apertura più estesi e hanno la possibilità di svolgere l’attività di somministrazione che vorremo introdurre anche noi, a Roma, per riallineare l’offerta dei mercati con i nuovi stili di vita dei consumatori.

 

 

 

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