Big&Small 7.0_Scenari in mutamento

NOTA DELL'EDITORE

Luca Broncolo

Piccolo ma capace di aprirsi a contenuti più grandi; tradizionale ma in grado di viaggiare anche attraverso il digitale.

Questo è l’ultimo prodotto editoriale nato in casa Big&Small che nello scorrere delle pagine accoglie i contenuti emersi nell’ultima edizione, proponendoli con uno stile dinamico ed innovativo.

Nato nel 2008 da un’idea di Methos come appuntamento annuale dedicato all’analisi dei format distributivi e delle filiere, Big&Small nel tempo è cresciuto, aprendosi al campo dell’editoria (con la pubblicazione degli atti del convegno) e ampliando il dibattito anche ai settori della finanza agevolata e della comunicazione grazie all’ingresso di Studio Valla e Archi’s Comunicazione nel network di Big&Small.

La crescita del format è stata seguita anche dall’aumento dei nuovi appuntamenti tematici chiamati “Big&Small Flash” .

Nel 2014 Big&Small ha compiuto un grande salto in avanti segnato dall’inaugurazione del nuovo portale digitale in cui abbiamo dato nuova forma ed espressione ai contenuti editoriali, privilegiando l’aspetto multimediale e l’integrazione dei social network, definendo così un nuovo strumento di aggiornamento su economia, finanza agevolata, mercati e distribuzione.

Partendo da quest’impulso digitale abbiamo proseguito la strada a tutto byte realizzando quest’anno un’edizione che ha viaggiato anche oltre i confini nazionali: con l’hastag #BS7 abbiamo raccontato le emozioni e le soluzioni della VII edizione attraverso twitter, raggiungendo non solo i nostri follower ma coinvolgendo anche nuovi internauti che si aggirano nella rete mondiale.

Quella del 2014 è stata l’edizione dei record di ospiti stranieri, pubblico, contatti on e offline. Tutto questo è stato possibile grazie alla centralità del tema affrontato e all’autorevolezza dei relatori che dall’Europa, alla Cina e all’America si sono ritrovati a Big&Small per fornire soluzioni concrete allo sviluppo delle imprese italiane e alla promozione del Made in Italy, senza disattendere le aspettative espresse dal titolo scelto per questa edizione: “Internazionalizzazione, Istruzioni per l’uso”.

Ed è proprio per il desiderio di sintetizzare le principali informazioni a favore della crescita nei mercati esteri che quest’anno abbiamo voluto dare una nuova impostazione agli atti del convegno, migliorandone la leggibilità. Difatti, abbiamo scelto di raccontare la VII edizione non più nella consueta formula degli “acta”, ma utilizzando lo stile comunicativo del racconto: un racconto unico, come unica è stata la giornata di lavori – seppur divisa in due momenti dedicati a tematiche specifiche –  che raggruppa e sintetizza le riflessioni e le opinioni più significative emerse.
Il racconto si alterna a citazioni testuali, evidenziate dall’utilizzo del corsivo per ricondurre il pensiero al suo autore. Per ciascuna di queste menzioni si può scegliere se procedere con la lettura oppure scoprire qualcosa di più dell’argomento trattato.
In questo secondo caso entra in gioco l’integrazione dell’editoria tradizionale con quella digitale.
A ciascun relatore è, infatti, associato un codice QR leggibile da smartphone o tablet che, in pochi istanti, conduce a contenuti multimediali (interviste, B&SPlay, comunicati stampa) presenti sul sito di Big&Small.

Ma la nuova versione della pubblicazione editoriale non si ferma qui: la vocazione al cambiamento e la volontà di raggiungere un pubblico sempre maggiore ci ha portato a tradurre l’intero volume anche in inglese scegliendo una metodologia non invasiva per non interrompere la fluidità della lettura. Le due versioni – inglese e italiano – sono separate dai crediti iconografici in cui abbiamo scelto di dare ampio spazio all’iniziativa “UnicaItalia” dedicata all’internazionalizzazione delle PMI italiane, battezzata nella scorsa edizione di Big&Small e oggi nel pieno dell’attività per accompagnare le imprese agroalimentari verso lo sviluppo nei mercati esteri.   

Piccolo e grande, tradizionale e digitale. Big&Small cresce e si innova, riconfermando con ogni sua espressione comunicativa la filosofia che lo ha visto nascere e progredire: “Non è il grande che supera il piccolo, ma il più veloce a seguire il cambiamento”.