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Gran parte delle aziende agroalimentari umbre effettua una gestione fai-da-te dei canali di comunicazione online e, pur percependo le opportunità offerte da un utilizzo professionale della rete, non sono disposte a sostenere i costi che tale utilizzo richiederebbe. È quanto emerso dall’indagine “Interconnessioni q. b.: cosa bolle in rete?” presentata giovedì 20 giugno nell’ambito di Big&Small Flash alle Cantine Lungarotti

Quasi la metà degli intervistati, tuttavia, intravede le opportunità offerte dallo spazio web, ma solo in pochi hanno le risorse, le capacità e anche forse l’audacia per intraprendere in modo convinto questa strada.

«Quanto emerso dalla ricerca – ha dichiarato Mauro Loy amministratore unico di Methos – dimostra che Big&Small ha sempre avuto ragione e che il suo ruolo è sempre più fondamentale soprattutto per le piccole e medie imprese che da sole fanno fatica a crescere. Le opportunità offerte dal web sono importanti proprio per le Pmi che per rimanere competitive e catturare i consumatori globali, con il buon e ben fatto tipico del made in Italy, dovranno adottare strategie di digital marketing. Per l’agroalimentare soprattutto ci sono importanti opportunità di sviluppo da saper cogliere in maniera professionale e in una strategia condivisa con l’universo delle stesse Pmi».

Una constatazione condivisa dai rappresentanti delle istituzioni presentiAugusto Buldrini (Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile delle Produzioni Agricole della Regione Umbria), Adriano Bei (Responsabile Area Lavoro e Formazione della Provincia di Perugia), Lorena Pesaresi (Assessore alle Politiche energetiche e ambientali del Comune di Perugia) e Francesco Spaccini (Assessore al Bilancio del Comune di Torgiano).

 

 

«Nel settore agroalimentare è importantissimo essere presenti online, in particolare sui canali social – ha dichiarato Barbara Bianchi, Web&social media analyst di The Fool, che per Big&Small ha realizzato una ricerca analizzando i flussi di conversazione su Twitter sull'argomento vino  – È tuttavia importante esserci in modo professionale e quindi affidandosi a degli specialisti. Ritengo che per il settore del vino e dell’agroalimentare in generale ci siano importanti opportunità offerte dalla rete, opportunità che è necessario saper sfruttare nel modo giusto».

«L’eCommerce non è solo un modo per aumentare le vendite – ha spiegato Fabrizio Alberton partner Reply consulting – ma uno degli strumenti più efficaci per gestire le relazioni con i clienti e per far sì che i propri prodotti e servizi vengano conosciuti in tutto il mondo».

In riferimento a questo argomento Luca Broncolo di Archi’s Comunicazione ha lanciato un’idea progettuale, in fase di realizzazione insieme a Methos. «Abbiamo pensato all’eCommerce di prossimità che permetta di conoscere e vivere l’Italia sia da casa, sia nel territorio specifico – ha dichiarato Broncolo – l’idea è quella di eCommerce fai da te con tutti i vantaggi del network, dove le aziende partecipanti avranno la possibilità di gestire autonomamente la propria comunicazione, coadiuvate da un sistema che a monte direziona la promozione generale del made in Italy e delle aziende aderenti». Un progetto che ha già un nome e un dominio: Unicaitalia.com.

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